ARTICOLI SULLA RELIGIONE CRISTIANA

venerdì 16 maggio 2008

LA PENTECOSTE

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

Atti - Capitolo 2,1-48

La Pentecoste
[1]Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo.

[2]Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano.

[3]Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro;

[4]ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi.

[5]Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo.

[6]Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua.

[7]Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: «Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei?

[8]E com'è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa? [9]Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia,

della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, [10]della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma,

[11]Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio».

[12]Tutti erano stupiti e perplessi, chiedendosi l'un l'altro: «Che significa questo?». [13]Altri invece li deridevano e dicevano: «Si sono ubriacati di mosto».

Discorso di Pietro alla folla
[14]Allora Pietro, levatosi in piedi con gli altri Undici, parlò a voce alta così: «Uomini di Giudea, e voi tutti che vi trovate a Gerusalemme,

vi sia ben noto questo e fate attenzione alle mie parole: [15]Questi uomini non sono ubriachi come voi sospettate, essendo appena le nove del mattino.

[16]Accade invece quello che predisse il profeta Gioele:

[17]Negli ultimi giorni, dice il Signore,

Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni.
[18]E anche sui miei servi e sulle mie serve
in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi
profeteranno.
[19]Farò prodigi in alto nel cielo
e segni in basso sulla terra,
sangue, fuoco e nuvole di fumo.
[20]Il sole si muterà in tenebra e la luna in sangue,
prima che giunga il giorno del Signore,
giorno grande e splendido.
[21]Allora chiunque invocherà il nome del Signore
sarà salvato.

[22]Uomini d'Israele, ascoltate queste parole: Gesù di Nazaret - uomo accreditato da Dio presso di voi per mezzo di miracoli,

prodigi e segni, che Dio stesso operò fra di voi per opera sua, come voi ben sapete -,

[23]dopo che, secondo il prestabilito disegno e la prescienza di Dio, fu consegnato a voi,

voi l'avete inchiodato sulla croce per mano di empi e l'avete ucciso. [24]Ma Dio lo ha risuscitato, sciogliendolo dalle angosce della morte,

perché non era possibile che questa lo tenesse in suo potere. [25]Dice infatti Davide a suo riguardo:

Contemplavo sempre il Signore innanzi a me;
poiché egli sta alla mia destra, perché io non
vacilli.
[26]Per questo si rallegrò il mio cuore ed esultò la
mia lingua;
ed anche la mia carne riposerà nella speranza,
[27]perché tu non abbandonerai l'anima mia negli
inferi,
né permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.
[28]Mi hai fatto conoscere le vie della vita,
mi colmerai di gioia con la tua presenza.

[29]Fratelli, mi sia lecito dirvi francamente, riguardo al patriarca Davide, che egli morì e fu sepolto e la sua tomba è ancora oggi fra noi.

[30]Poiché però era profeta e sapeva che Dio gli aveva giurato solennemente di far sedere sul suo trono un suo discendente,

[31]previde la risurrezione di Cristo e ne parlò:

questi non fu abbandonato negli inferi,
né la sua carne vide corruzione.

[32]Questo Gesù Dio l'ha risuscitato e noi tutti ne siamo testimoni.

[33]Innalzato pertanto alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo che egli aveva promesso,

lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire. [34]Davide infatti non salì al cielo; tuttavia egli dice:

Disse il Signore al mio Signore:
siedi alla mia destra,
[35]finché io ponga i tuoi nemici
come sgabello ai tuoi piedi.

[36]Sappia dunque con certezza tutta la casa di Israele che Dio ha costituito Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso!».

Le prime conversioni
[37]All'udir tutto questo si sentirono trafiggere il cuore e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Che cosa dobbiamo fare, fratelli?».

[38]E Pietro disse: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati;

dopo riceverete il dono dello Spirito Santo. [39]Per voi infatti è la promessa e per i vostri figli e per tutti quelli che sono lontani, quanti ne chiamerà il Signore Dio nostro».

[40]Con molte altre parole li scongiurava e li esortava: «Salvatevi da questa generazione perversa».

[41]Allora coloro che accolsero la sua parola furono battezzati e quel giorno si unirono a loro circa tremila persone.

La prima comunità cristiana
[42]Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere.

[43]Un senso di timore era in tutti e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli.

[44]Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune;

[45]chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.

[46]Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore,

[47]lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. [48]Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

CITAZIONI-BIBBIA-CEI

http://www.maranatha.it/Bibbia/5-VangeliAtti/51-AttiPage.htm

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PER SALVARSI BISOGNA CREDERE IN GESU'

EBREI PER GESU'

PER SALVARSI BISOGNA CREDERE IN GESU'

Analisi di Giuliano Lattes e Martino Gerber studiosi biblisti

DAL VANGELO DI LUCA: 3,1-18

Predicazione di Giovanni Battista
[1]Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea,

Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilène,

[2]sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.

[3]Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati,

[4]com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:

Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
[5]Ogni burrone sia riempito,
ogni monte e ogni colle sia abbassato;
i passi tortuosi siano diritti;
i luoghi impervi spianati.
[6]Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

[7]Diceva dunque alle folle che andavano a farsi battezzare da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all'ira imminente?

[8]Fate dunque opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo Abramo per padre!

Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre.

[9]Anzi, la scure è gia posta alla radice degli alberi; ogni albero che non porta buon frutto, sarà tagliato e buttato nel fuoco».

[10]Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?».

[11]Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».

[12]Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?».

[13]Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».

[14]Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?».

Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe».

[15]Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo,

[16]Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua;

ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.

[17]Egli ha in mano il ventilabro per ripulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel granaio; ma la pula, la brucerà con fuoco inestinguibile».

[18]Con molte altre esortazioni annunziava al popolo la buona novella.

Giovanni il Battista esortava gli ebrei alla conversione, cioè a rispettare le leggi divine date a Mosè.

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Dopo arriva Gesù il Messia tanto atteso, ecco che Gesù percorre tutta la palestina, predicando la conversione e il Regno dei Cieli.

Ecco come Gesù avverte gli ebrei che non si vogliono convertire.

DAL VANGELO DI MATTEO: 11,20-24



Sventura alle città delle sponde del lago
[20]Allora si mise a rimproverare le città nelle quali aveva compiuto il maggior numero di miracoli,

perché non si erano convertite: [21]«Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida. Perché,

se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, gia da tempo avrebbero fatto penitenza,

ravvolte nel cilicio e nella cenere. [22]Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra. [23]E tu, Cafarnao,

sarai forse innalzata fino al cielo?
Fino agli inferi precipiterai!

Perché, se in Sòdoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora essa esisterebbe!

[24]Ebbene io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua!».

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Dopo essere risorto Gesù avverte tutti gli uomini del mondo che per salvarsi si devono convertire e credere in Lui.

DAL VANGELO DI MARCO: 16,14-20

Apparizioni di Gesù risuscitato

[14]Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa,

e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato.

[15]Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.

[16]Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.

[17]E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove,

[18]prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

[19]Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.

[20]Allora essi partirono e predicarono dappertutto,

mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.

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venerdì 2 maggio 2008

GIUDA NON ERA NE NEVROTICO E NE OMOSESSUALE

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

ANALISI PSICHICA DI GIUDA E DEI SOGETTI NEVROTICI ED OMOSESSUALI

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PETRUS- BRUNO VOLPE INTERVISTA IL CRIMINOLOGO BRUNO VOLPE.



Professor Bruno, se un Tribunale Le chiedesse una perizia su Giuda, cosa direbbe?

"Non ho il benchè minimo dubbio, era un nevrotico. Viveva in un perenne conflitto con se stesso, volendo essere il migliore e non potendolo essere. Spesso, dietro al tradimento si nasconde questa volontà morbosa di essere primi sapendo di non averne le capacità".

Giuda è il traditore per eccellenza.

"Il tradimento è la forma più abietta ed orribile che possa esistere: chi tradisce, pugnala la persona che ama o vorrebbe amare. Eppure ancora oggi va di moda tradire, cambiare casacca, maglia. Pensi, io sono critico persino con il fenomeno del pentitismo a buon mercato, che non ritengo una collaborazione spontanea da parte dei mafiosi ma l’espressione della loro volontà di trarre un vantaggio personale dalla consegna dei criminali alla Polizia".

Giuda nevrotico: si può parlare anche di persona sessualmente disturbata?

"Dietro ogni nevrosi esiste sempre un problema a sfondo sessuale. E diciamo che Giuda, sì, può essere considerato potenzialmente un omosessuale".

http://www.papanews.it/dettaglio_interviste.asp?IdNews=6574#a



Quindi Giuda era pazzo e gay, quindi Gesù se ne andava in giro a predicare la Parola di Dio,

e a guarire insieme a pazzi e a gay ! Quindi anche il capo di questa banda era lui stesso pazzo e gay !

Quindi il bacio di Giuda fu un atto omosessuale !





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Ora vediamo come si presentano i 1- nevrotici, i 2- nevrotici-omosessuali, e 3- gli omosessuali.





1-Nevrosi Termine che descrive una vasta gamma di disturbi psicologici, un tempo attribuiti a disfunzioni neurologiche e oggi considerati esclusivamente di origine psichica. Le nevrosi sono caratterizzate da ansia, sentimenti di inadeguatezza e insoddisfazione, e disturbi del comportamento. A differenza delle psicosi, le nevrosi di solito non compromettono l’adattamento sociale e la capacità di distinguere tra realtà esterna e realtà interna.

La psicoanalisi spiega i sintomi nevrotici come espressione simbolica di un conflitto psichico inconscio. La nevrosi rappresenterebbe un compromesso tra desiderio e difesa, tra le esigenze dell’Es da un lato, e quelle dell’Io e del Super-Io dall'altro. L’attuale orientamento riguardo al disagio nevrotico tende ad ampliare i limiti entro cui intendere il conflitto psichico: non più circoscritto al solo ambito familiare, alla storia infantile e allo sviluppo sessuale, ma inteso come un’opposizione tra aspirazioni individuali alla libertà e alla realizzazione di sé e adattamento a norme collettive, che al soggetto appaiono incompatibili.

Senza cure la nevrosi peggiora fino ad aggravarsi nella forma compulsiva, il soggetto è sempre stanco, soffre d'ansia, angoscia ed insonnia.

Presenta tante altri problemi come anche organici, debbolezza generale, problemi all'apparato digerente, problemi con la circolazione e la pressione arteriosa.

Il nevrotico non può vivere normalmente, non può svolgere una attività regolarmente, tanto che abbandona il lavoro, spesso cambia lavori, ma in genere il nevrotico

ama viaggiare e fare il vagabondo, e non vuole responsabilità.

2-Il nevrotico-omosessuale; il comportamento sessuale e le fantasie sessuali, ma senza dimenticare quei sentimenti e caratteristiche di personalità nevrotici che a tali comportamenti e fantasie sono collegati. I desideri omosessuali non sono impulsi isolati, ma sorgono da un complesso di inferiorità rispetto al proprio essere-uomo o essere-donna. L’omosessualità è una nevrosi sessuale. Suoi caratteri frequenti sono una puerilità emotiva, per esempio nelle relazioni interpersonali, o nei confronti dei genitori, una certa inconscia drammatizzazione di sé stessi, egocentrismo infantile, sintomi nevrotici e psicosomatici, depressioni. C’è molto di più che la semplice attrazione erotica per il proprio sesso. Un autentico cambiamento si deve riflettere anche in una più forte identificazione con la propria virilità o femminilità, cioè nel ristabilimento della fiducia in sé stessi come uomo o come donna, in una vita emotiva più stabile ed adulta, con una riduzione dell’egocentrismo infantile e della tendenza ad autocommiserarsi. Se l’interessato non si libera in misura sufficiente dal suo complesso di inferiorità e dalla sua emotività nevrotica, non cambierà gran che nei suoi sentimenti sessuali.

Il nevrotico sia omosessuale che eterosessuale, sta male, è sempre ansioso, irritabile, non si concentra sugli impegni, soffre di depressione e quindi diventa anche

pigro, per rimediare questa forte impotenza, ricorre all'alcol e droga, e continuamente i suoi pensieri sono rivolti al desiderio omo-erotico e tutto ciò che lo riguarda.

L'amore omosessuale ha il primo posto nella sua vita e nei suoi pensieri. Nel nevrotico-omosessuale, l'omoerotismo è più accentuato rispetto all'omosessuale.




3-Per omosessualità s’intende l’attrazione sessuale di un individuo maschio o femmina per gli individui del suo stesso sesso. Poiché nell’omosessuale non vi sono malformazioni né alterazioni ormonali e non vi è odio per il proprio corpo, l’omosessualità — due volte più frequente nei maschi che nella femmine — non va confusa né con l’ermafroditismo né con il transessualismo.

L'omosessuale, ama le attività artistiche, dove riesce a esprimere i suoi sentimenti dolci ed effemminati, vediamo che in genere ,

gli omosessuali sono ballerini, cantanti, attori, pittori, stilisti. fotografi, ed in genere arrivano al successo per l'alta qualità della loro arte,

un esempio il famosissimo e bravissimo cantante Elton John.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Queste analisi sono state prese da vari testi. Comunque se Giuda Iscariota era nevrotico-omosessuale, ne esce un quadro comico.

Giuda, sarebbe un effeminato, dalle maniere dolci, pigro, distratto, stanco, probabilmente ubriacone ed intento a cercarsi l'amante di turno.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Ora prendiamo la descrizione, scarsa ma determinante che troviamo nei Vangeli, e scopriamo che il Giuda dei Vangeli è totalmente differente

dal soggetto nevrotico-omosessuale.Nei Vangeli, Giuda è in tutto simile agli altri Apostoli, con alcune differenze, appare rude, grezzo,

amante del denaro, e ladro, piuttosto il maschio mafioso, altro che la femminuccia agitata e frivola.

Infatti Giuda doveva diventare il traditore e non un suonatore di flauto !

Giuda quando il diavolo entrò in lui, divenne cieco di malvagità, e fu preso di odio ed ostilità verso il Signore Gesù,e lo tradì.

Ma appena viene a sapere della condanna, apre gli occhi, capisce di avere sbagliato, non si perdona e dal dolore per il misfatto si suicida !

La possessione demoniaca è diversa dalla nevrosi, il nevrotico è malato e ha bisogno di cure, invece l'ossesso dopo l'esorcismo torna normale.Ora siccome i cattolici non credono più al demonio, interpretano i Vangeli

razionalisticamente e finiscono con l'affermare false calunnie e bestemmie !

http://groups.google.com/group/centro-anti-blasfemia?hl=it

giovedì 1 maggio 2008

DOBBIAMO SEGUIRE IL VANGELO E NON GLI INSEGNAMENTI UMANI

CENTRO ANTI-BLASFEMIA

" In questi giorni abbiamo subito una coltellata, dal sito Petrus che ha pubblicato bestemmie;
quelle del criminologo Francesco Bruno che accusa Giuda Iscariota di essere nevrotico-omosessuale.

Ora dare retta ai psichiatri non conviene, quando moltissimi di loro dicono che Gesù era pazzo.
Ora se il criminologo Francesco Bruno vede in Giuda Iscariota un omosessuale, si sbaglia non conoscendo
i fatti, e vorrebbe insinuare che il Signore Gesù, avesse scelto fra i suoi più intimi compagni un omosessuale
per infangarsi la reputazione e farsi passare lui stesso per omosessuale, poiché il mondo è mondo, il proverbio dice:
" Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei ". E' inammissibile un Apostolo omosessuale insieme a Gesù, è troppo immorale."
Risponde Daniele Ascarelli, esperto in religione ebraica e cristiana.
Ma noi cristiani dobbiamo credere al Vangelo e non ad insegnamenti umani e di dottori criminologi.
Gesù e i suoi Apostoli erano continuamente osservati e spiati da farisei, scribi, e sadducei.
Ogni tanto, questi nemici venivano da loro e li accusavano su cosè che secondo loro non erano conformi
alla tradizione, come mangiare insieme a peccatori, non praticare il digiuno consueto, non lavarsi le mani
prima dei pasti, raccogliere spighe di grano il Sabato. Ma Gesù il vero Maestro rispondeva con saggezza,
e i nemici restavano a bocca aperta. Intanto questi farisei, scribi, e sadducei continuavano la loro opera
investigativa, continuamente tendevano insidie a Gesù per coglierlo in fallo, senza riuscirvi.
Gesù dichiarò che Lui aveva scelto i dodici Apostoli, e sapeva che uno di loro era un diavolo,
ma tutti gli altri erano puri, e alla fine dichiara che meritano il regno per aver superato insieme a
lui le prove.
Gli Apostoli, andavano predicando la conversione, cioè chiedevano al popolo di non peccare più
e credere nel Regno dei Cieli, ora come potevano gli Apostoli essere peccatori, peccare se
predicavano contro il peccato ?
Quindi gli Apostoli si comportavano bene, seguendo il loro Maestro, poi venivano osservati,
quindi a maggior ragione facevano i bravi, ed infine non potevano essere ipocriti,predicare
contro il peccato e poi peccare.
Ragionando su questa realtà Evangelica, possiamo concludere che Giuda Iscariota, fino
al giorno del tradimenti era come gli altri Apostoli e faceva il bravo, portava la borsa, dove
veniva messo qualche spicciolo, non c'era granché, infatti per pagare la tassa del Tempio
Pietro è stato mandato dal Maestro a pescare, e nel pesce ha trovato la moneta per la tassa !
Quindi Giuda poteva rubare qualche spicciolo quando c'era, ecco solo questo era il suo difetto,
prima che Satana entrasse in lui.