ARTICOLI SULLA RELIGIONE CRISTIANA

venerdì 8 febbraio 2008

IL CROCIFISSO DI SAN DAMIAMO

XII Secolo
Basilica di S. Chiara, Assisi


Il Crocifisso di San Damiano presenta i tipici tratti bizantini, anche se si tratta di un dipinto di un anonimo pittore umbro del secolo XII. Stava nella chiesa di San Damiano già nel 1205, quando San Francesco "prese a fare orazione fervidamente davanti all'immagine del Crocifisso" (Leggenda dei tre compagni, cap. V, n. 13). Oggi il Crocifisso è custodito nella Basilica di Santa Chiara. Questa immagine di Cristo in croce è ben lontana dal rassomigliare al Cristo doloroso che gli artisti a partire dal secolo XIII avrebbero poi raffigurato. Cristo esprime qui dolcezza; invece di chiudere le palpebre e abbandonarsi sotto il peso dei suoi dolori, egli volge lo sguardo a noi. Non dice: «Soffro», bensì: «Venite a me». Gesù è appoggiato alla croce, non inchiodato al suo legno. Egli veste di un semplice velo. È interessante notare quanto siano pronunciati il petto, la gola e il collo, come per significare che da lui effonde lo Spirito Santo. La tomba vuota è raffigurata sullo sfondo, dietro le braccia distese.
Nel cerchio rosso sopra Cristo è rappresentata "l'Ascensione": Gesù stringe nella mano sinistra una croce d'oro, come se fosse uno scettro reale. Le vesti dorate simboleggiano la vittoria, mentre la sciarpa rossa indica la sua sovranità. Intorno ci sono Angeli ad accoglierlo. Più in alto, nel semicerchio, si vede la mano destra di Dio, che, con due dita distese, impartisce la benedizione, in virtù dei meriti della Passione di suo Figlio.
Intorno alla Croce è rappresentata la Vite, mentre alla base la roccia, simbolo di Pietro, primo capo della Chiesa. Le conchiglie, invece, simboleggiano l'eternità. Maria è alla destra di Gesù; il suo mantello bianco è ricoperto di gemme, le grazie dello Spirito Santo. La mano di Maria poggia sulla guancia, mentre l’altra indica Giovanni. Giovanni veste il mantello rosa, simbolo di saggezza eterna. Giovanni sta tra Gesù e Maria, amato da entrambi. Alla sinistra di Gesù vi sono le figure di Maria Maddalena, Maria di Cleopa, il Centurione. Si intravede anche Longinus, il soldato romano che con la lancia trafisse il costato di Gesù, Stefano (il soldato che offrì a Gesù la spugna inzuppata con l'aceto). In fondo all’icona ci sono i Santi, angeli che riflettono sul mistero. Si noti anche il gallo. I tutto vi sono 33 figure. La tomba che vediamo alle spalle di Cristo è aperta, perché la croce qui ci parla di Cristo vivo.
Alla destra della Croce è il buon ladrone, chiamato tradizionalmente Dismas, di cui Gesù disse che sarebbe stato con Lui nel Regno dei Cieli; alla sinistra è invece il ladrone malvagio.

http://www.diocesi.torino.it/ascolto2007/Pasqua-arte-damiano.htm

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