ARTICOLI SULLA RELIGIONE CRISTIANA

mercoledì 2 gennaio 2008

L'IMPORTANZA DEL NATALE

ASSOCIAZIONE GENITORI CATTOLICI

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L’importanza del Natale


[1] In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. [2] Egli era in principio presso Dio: [3] tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. [4] In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; [5] la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta. [6] Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. [7] Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. [8] Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. [9] Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. [10] Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. [11] Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. [12] A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, [13] i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. [14] E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. [15] Giovanni gli rende testimonianza e grida: "Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me". [16] Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia. [17] Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo. [18] Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.


Parlare dell’importanza del Natale potrebbe sembrare un’azione inutile dato che nei Paesi di lunga tradizione cristiana l’evento di Dio che si fa uomo è ormai assodato.
Se però ci guardiamo intorno ed osserviamo con attenzione cosa succede in occasione del Santo Natale ci accorgiamo che l’importanza di questo evento epocale, incomparabile, irripetibile, con tutto quanto ne consegue, non viene considerato come dovuto.
Innanzitutto possiamo facilmente verificare che satana, mediante uno sforzo progressivo, costante e capillare sta cercando in ogni modo di oscurare l’Evento. Soffiando sul fuoco del consumismo, della voglia di vacanza, di shopping, di evasione, di pranzi pantagruelici ecc. il principe di questo mondo sta “censurando” il Santo Natale che lui considera giornata di lutto. Per non parlare dell’apostasia di quanti rinunciano ai simboli (ma non alle festività!!) del Natale cristiano per non offendere gli appartenenti ad altre religioni che tra l’altro, finchè non possiedono la cittadinanza italiana, sono semplici ospiti, come lo siamo noi in altri Paesi!
Anche tra molti cristiani purtroppo il Natale ha perso la sua importanza teologica sostituito, in numerosi casi, dal rubicondo babbo Natale; come del resto il presepe, sostituito dal politicamente corretto “albero di Natale”.
Quindi anche diversi cristiani si recano alla Santa Messa per abitudine, pensando ai pranzi e alle leccornie e diversi sacerdoti non evidenziano con la dovuta cura l’importanza epocale della Nascita del Salvatore, Redentore, Guaritore, Liberatore: del Re dell’Universo. Per non parlare di alcune omelie in occasione della Messa dei ragazzi che si traducono in una “storia” con finale “volemoce bene”.
Ovviamente per spiegare l’importanza del Natale occorrerebbero volumi, quindi noi ci limitiamo ad evidenziare un aspetto fondamentale. Senza il Natale (nascita di Dio che si fa uomo) non avremmo poi avuto l’altro grande evento: la Pasqua (anche questa solennità offuscata dalle vacanze, scampagnate, pranzi ecc.). E senza il Natale e poi la Pasqua saremmo ancora sotto le sgrinfie di satana (Rm. 5,12 seg. – 1Cor. 2,6 seg.). Per capire un po’ come si comportavano gli uomini prima di Cristo basta vedere il film di Gibson “Apocalypto”; film assai osteggiato appunto in quanto mostrava la situazione dell’umanità avvinta dalle tenebre (Gv. 1,5). Anche ai nostri tempi vi sono uomini che giacciono nelle tenebre; che adorano satana, a lui si consacrano e compiono sacrifici nel suo nome. Persone destinate, se non si convertiranno, a fargli compagnia all’inferno. Tuttavia, grazie a Gesù, anche questi “figli di satana” (Gv. 8,43) possono convertirsi (come dimostrato anche dall’autobiografia “L’eletta del dragone” e da altre testimonianze), allontanandosi dalla palude dell’odio in cui il diavolo li ha immersi per scegliere l’oceano d’infinito amore di Colui che ha dato la sua vita anche per consentire la loro salvezza, distruggendo i loro peccati (per quanto numerosi ed orribili) in risposta alla loro richiesta di perdono.
Per rendere proficuo cristianamente il Santo Natale è quindi necessario porre la nascita di Gesù al centro dei nostri pensieri e soprattutto del nostro cuore. E per farlo è doveroso invocarlo, mediante l’intercessione di Maria, affinchè in occasione del Santo Natale trasformi il nostro cuore di pietra in un cuore di carne, ci liberi da ogni male spirituale e fisico, converta i peccatori e ci renda testimoni credibili del suo Vangelo. Poi ben vengano i panettoni e le bottiglie di spumante, consumati soprattutto all’interno della famiglia.
Auguro a tutti un Santo Natale pregando l’Onnipotente affinchè tocchi il cuore di tutti.

Il Presidente
Dr. Arrigo Muscio
www.muscio.it

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